Guardando qua e là sui vari blog, mi sono accorta che se si fa una ricerca sulle frittelle, vengono fuori delle ricette dolci, di solito castagnole ripiene di crema, dolci di carnevale ecc. In alcune regioni vengono chiamate pizze cresciute, ma dalle nostre parti, a Montorio, per frittella o come la chiamiamo noi in dialetto "mazzafam" (letteralmente ammazza fame) si intende una pasta (come quella della pizza o del pane) fritta nell'olio. Si può mangiare semplice così, che mi ricorda tanto i tempi della scuola, della famosa frittella di "Marcello", croccante che mi sembra ancora adesso di sentirne il sapore. Poi c'era la frittella di "Adele" morbida, casalinga, avvolta in carta straccia per assorbirne l'olio. Sapori e ricordi indimenticabili. Stasera mentre aspettavo il mio turno al banco salume del supermercato, ho sentito una signora parlare delle frittelle che avrebbe preparato per cena, e .....non ho resistito. Le ho fatte anche io.
Ingredienti
600 gr circa di farina
1 lievito di birra
sale q.b.
1 uovo
2 cucchiai abbondanti di olio
un pochino di latte
acqua e 1 pizzico di zucchero
Procedimento
Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e impastarli bene. Mettere tanta acqua fino a rendere l'impasto morbido ed elastico e lasciare a lievitare in un luogo tiepido. Quando è raddoppiata di volume, fare tante palline che poi allargherete delicatamente. A questo punto friggere in abbondante olio e metterle a scolare su
carta assorbente. Sono ottime semplici, ma farcite con mortadella e auricchio, o prosciutto cotto e formaggio, (o con fegatini di pollo) sono veramente eccezzionali....
Tagliate a dischetti piccolini possono essere serviti nei buffet di compleanno, farciti o con un sughetto di tonno sopra
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