Io le chiamo "le ricette di una volta, o vecchie ricette", poichè sono quei cibi che preparava mia nonna paterna Maria. Ricordo ancora adesso i profumi e gli odori dei suoi piatti, i suoi ravioli e i suoi gnocchi, le scrippelle da mangiare e i famosi scrippelletti sia di farina normale che di mais. Mia nonna, una donna forte, che anche dopo la scomparsa del nonno ha continuato a cucinare di tutto, ad avere la macchinetta del caffè sul fornello, pronta ad accogliere parenti, nipoti e amici. Il sugo che cuoceva lentamente per ore condiva le tagliatelle, rigorosamente stese a mano con lo "spianamass" (matterello) e i maccheroni tagliati con la "chitarra", attrezzo costruito allora a Montorio da Mimì detto "lu crivellucciar". Tutti i suoi gesti sono rimasti impressi nella mia memoria ed ancora oggi li ricordo con chiarezza e affetto. Questo spezzatino era uno dei suoi piatti cosidetti poveri, ma dal gusto ricchissimo.
Ingredienti:
Carne di vitello
aglio, sale, pepe
rosmarino
olio e vino
peperoni
patate
Procedimento:
Fare a pezzetti la carne, salarla e peparla. Mettere a cuocere con l'olio l'aglio e il rosmarino. Far rosolare, sfumare con il vino bianco e far cuocere bene. Nel frattempo lavare e tagliare a pezzetti i peperoni con olio e aglio, far cuocere a fuoco alto e verso fine cottura aggiungere il sale. Sbucciare le patate e farle a pezzetti, friggerle in olio bollente. Aggiungere alla carne già cotta le patate e i peperoni, far cuocere insieme per circa
5 minuti e servire.
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